Cucina con maniglia o con sistema a gola?

Maniglia SI, maniglia NO: perché?
Cucina con maniglia o con sistema a gola? Una riflessione spesso questione di dibattito che affrontiamo con i nostri partner, con gli studi di progettazione e i clienti contract.
Affrontiamo quindi insieme alcuni spunti che possono essere un contributo tecnico alla valutazione dei plus e delle funzioni relative alla scelta tra cucine con maniglia e cucine con presa a gola.

 

Ribadiamo intanto che la maniglia è un oggetto certamente funzionale ma anche un elemento che si inserisce nella trama estetica della soluzione d’arredo. Non solo infatti incide la forma della maniglia, lavorata con profili puri, minimali o motivi più rustici, ma anche la finitura della stessa che spesso si presenta cromata, satinata, in peltro, nera, anticata e con inserto in ceramica o di altri materiali.

Una presenza che deve essere ben armonizzata con le caratteristiche del design della cucina ma, attenzione, non dimentichiamo gli elettrodomestici a vista: superfici in vetro, frontali satinati o a specchio, acciaio o vernici? La coerenza stilistica e di effetti materici deve quindi essere confrontata con i motivi formali ed estetici di queste attrezzature. Vi assicuriamo che per risolvere la questione serve una buona dose di esperienza e conoscenza di interior design e delle varie opzioni disponibili sul mercato. Aggiungiamo il fatto che il range di spesa per un set di maniglie può essere molto ampio.


Sistema a gola: LESS IS MORE
Parlando di spesa, la convinzione comune è poi quella di risparmiare con il sistema a gola… perché la maniglia non c’è! Ma di norma una cucina con presa a gola presenta un costo maggiore. Vediamo i motivi che sono tutti riconducibili a fattori costruttivi.

Spieghiamo intanto che il così detto “sistema a gola” è una particolare sagomatura che può riguardare i diversi componenti di un mobile: nello specifico Vama propone il sistema a “gola scavata” quando il canale che consente alla mano di afferrare l’anta è ottenuto sul corpo del mobile su cui si chiude l’anta. Estetica garantita, senza rinunciare alla massima praticità.

Possiamo già valutare come queste due particolari soluzioni implichino una lavorazione ben più impegnativa del montaggio di un set di maniglie.


Passiamo quindi all’aspetto di una cucina senza maniglie.
Il sistema a gola ha spopolato in realtà nel design nordeuropeo già negli anni ’70, ed oggi ritorna in vetta ai trend internazionali. Dobbiamo ammettere che una cucina senza maniglie ha un look elegante, lineare e senza tempo, il quale può essere maggiormente valorizzato con la scelta sapiente di effetti materici e lavorando sulla regolarità delle masse e delle superfici degli elementi. Anche apponendo la maniglia “più moderna” sul mercato (chissà quale sarà?) o la più minimal non otterremo mai l’effetto di un ambiente “plain-face”, sviluppato senza interruzioni di forme e di colori.

Chiaramente queste argomentazioni decadono per chi orienta i propri gusti verso una soluzione country o super classica.

 

Maniglie e sistema a gola: MANUTENZIONE E COMFORT

Ma ci sono altri aspetti non trascurabili che incidono sul rating del sistema a gola:

– SICUREZZA: questione sempre considerevole, soprattutto se intorno ai fornelli avendo poco tempo ci muoviamo con una certa fretta. Avere traiettorie libere e superfici lisce quando siamo un po’ nervosi o deconcentrati è sempre preferibile. No? Ancora di più se ci sono bambini in arrivo o già in giro per casa: l’assenza totale di elementi sporgentipiù o meno arrotondati è un fatto rilevante.

– PULIZIA: il sistema a gola come abbiamo visto precedentemente è in realtà un binario continuo, un canale che corre sui profili dei mobili e nel quale possono raccogliersi polvere e briciole. Inoltre, con il sistema a gola le mani toccano direttamente il mobile potendo lasciare impronte. In tutta sincerità dobbiamo ammettere che il sistema a gola chiede un’attenzione maggiore in termini di manutenzione e pulizia.

Possiamo concludere che il bilancio dei pro e contro tra maniglia o sistema a gola, lascia il dilemma aperto. Questione che però i bravissimi designer e consulenti Vama risolvono sempre brillantemente perché ogni soluzione elaborata e proposta non può mai fare a meno del gusto, della sensibilità e dello specifico contesto d’arredo espresso dal cliente.


Maniglia o presa a gola? Parliamone insieme.

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Vama Cucine è un nome importante nel settore della Cucina made in Italy, con una storia che nasce negli anni ’70 nel distretto del mobile pesarese, dove la produzione di cucine componibili è da sempre sinonimo di eccellenza, riconosciuta non solo in Italia, ma anche nel resto del mondo.

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